La sindrome del gluteo profondo, per anni conosciuta come “sindrome del piriforme”, rappresenta una condizione clinica molto comune tra la popolazione.
Alcuni autori hanno voluto dare questa nuova definizione poichè si è sempre pensato che il piriforme, un muscolo presente nella regione glutea, fosse l’unico responsabile della compressione del nervo sciatico a livello gluteo, andando a generare una sintomatologia dolorosa simile alla famosa “sciatica”.
Ad oggi sappiamo che in regione glutea possono esserci diverse strutture che, andando incontro a disfunzioni, possono produrre una compressione sul nervo sciatico e dare origine ad una sintomatologia dolorosa, accompagnata talvolta da altri sintomi di natura neurogenica come sensazioni di formicolio e debolezza.
Ciononostante attraverso una buona valutazione, effettuata da un fisioterapista specializzato, è possibile distinguere le 2 condizioni ed impostare un piano terapeutico mirato.
L’obiettivo primario da raggiungere attraverso il piano terapeutico è quello di diminuire la sintomatologia presentata dal paziente, che generalmente giunge in studio lamentando dolore in zona glutea, il quale talvolta può irradiarsi fino al ginocchio.
Attraverso tecniche di
terapia manuale rivolte all’anca ed alle sue componenti miofasciali;
integrate ad alcune tra le migliori apparecchiature elettromedicali presenti sul mercato;
possiamo, in tempi brevissimi, migliorare il quadro doloroso iniziale.
Come per la maggior parte dei disturbi neuromuscoloscheletrici, dei quali fa parte anche questo tipo di condizione clinica, un successivo percorso di esercizio terapeutico specifico garantirà al paziente un ulteriore miglioramento dei risultati ottenuti ed un suo mantenimento nel lungo termine.
Dott. Fisioterapista Michele Volpe