Il dolore miofasciale è la forma più comune di dolore muscoloscheletrico ed è quasi sempre caratterizzato dalla presenza dei TRIGGER POINTS MIOFASCIALI (MTrPs).
I ??????? ?????? miofasciali sono essenzialmente delle aree di tessuti (muscolari, fasciali, cutanei, sottocutanei, articolari) la cui palpazione risulta particolarmente dolorosa e induce quella che viene chiamata SENSAZIONE RIFERITA (ovvero dolore, bruciore, o altre tipologie di sensazioni distanti dal punto di stimolazione).
Non sono ancora chiari i meccanismi eziopatogenetici che portano alla formazione di tali aree; ad oggi vi sono soltanto delle teorie che andranno verificate in maniera più approfondita in futuro.
Ciò che sappiamo è che la formazione di queste aree ipersensibili porta all’accumulo di sostanze algogene (generatrici di dolore) come la sostanza P, la bradichinina e l’istamina e che il dolore riferito (dolore distante dal punto di stimolazione) è causato dall’attivazione di sinapsi silenti e dall’espansione dei campi recettoriali.
IN POCHE PAROLE I TRIGGER POINTS POSSONO ECCITARE NEURONI PRESENTI NELLA REGIONE IN CUI IL DOLORE SI MANIFESTA.
Fortunatamente ad oggi, grazie alla nostra formazione specifica, siamo capaci di individuare e trattare i Trigger Points, il cui trattamento riduce il dolore percepito dal paziente IMMEDIATAMENTE.
Come lo facciamo?
Tramite alcune tecniche di ??????? ??????? specifiche e dirette sui Trigger points e tramite tecniche dirette alle articolazioni (mobilizzazioni o manipolazioni).
Tramite l’integrazione con la ??????? ??????????? (in particolare il laser Theal Therapy risulta molto efficace nel trattamento dei TrPs).
Tramite l’????????? ??????????? , il quale risulta essere il trattamento più efficace nel prevenire le recidive e nel restituire ai muscoli interessati il loro corretto timing di attivazione, il loro corretto tono-trofismo e la corretta mobilità/stabilità articolare.
In conclusione, i Trigger Points possono essere fonte primaria di dolore o essere presenti in associazione ad altre condizioni cliniche (osteoartrosi, epicondilalgia, lombalgia, dolore cervicale, cefalea, ecc).
Il loro trattamento risulta fondamentale per eliminare il dolore e ripristinare una corretta attivazione muscolare nel più breve tempo possibile!
Inseriamo per i più curiosi e interessati, soli 3 studi scientifici dei diversi esistenti.
Punti trigger miofasciali in pazienti con disturbi associati al colpo di frusta e dolore cervicale meccanico. https://academic.oup.com/painmed…/article/15/5/842/1811999
Studio controllato randomizzato dell’efficacia terapia manuale dei punti trigger del dolore alla spalla. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/27295296/
Trattamento manuale per la cefalea cervicogenica e punto trigger attivo nel muscolo sternocleidomastoideo: uno studio clinico pilota randomizzato https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/23845200/
Dott. Fisioterapista Michele Volpe