L’instabilità della spalla è una condizione patologica molto diffusa nella popolazione, soprattutto di giovane età, caratterizzata dalla eccessiva traslazione della testa omerale sulla glenoide durante il movimento.
L’articolazione della spalla, di per sé, è la più mobile ed instabile del corpo umano proprio perché il suo compito principale è consentire di spostare agevolmente la mano nello spazio circostante. L’ampia escursione articolare coadiuvata dai muscoli viene favorita da una bassa congruenza dei capi articolari (testa omerale e glena), perciò è maggiormente esposta a problemi di stabilità rispetto ad altre articolazioni. Un ruolo determinante è svolto dalla cuffia dei rotatori che garantiscono il contatto tra i due elementi.
La stabilità della spalla è affidata esclusivamente al labbro glenoideo, capsula, muscoli e relativi tendini della cuffia dei rotatori e del capo lungo del bicipite brachiale.
L’instabilità della spalla comprende uno spettro di malattie che vanno dalla sublussazione alla lussazione ed è tipicamente associata ad atleti di collisione come lottatori e giocatori di football. L’instabilità, tuttavia, può anche essere il risultato di microtraumi ripetitivi, come si è visto negli atleti in testa (baseball, tennis, pallavolo, nuoto).
In termini di grado, l’instabilità si suddivide in sublussazione (senza perdita completa dei rapporti articolari) e lussazione (con fuoriuscita completa della testa omerale dal suo naturale alloggiamento anatomico ovvero il glenoide della scapola).
Può essere acuta o cronica, traumatica oppure atraumatica (congenita, acquisita, neuromuscolare), unidirezionale (anteriore, posteriore, inferiore), bidirezionale (postero-inferiore, antero-inferiore) oppure multidirezionale.
La lussazione causa lesioni ossee, cartilaginee, legamentose e tendinee: si verifica più di frequente in direzione antero-inferiore.
Quando le lussazioni si manifestano ripetutamente nel corso del tempo, si parla di lussazione recidivante.
Effettuare una RMN e una valutazione Fisioterapica o visita Ortopedica è fondamentale per identificare la propria condizione clinica.
Identificare l’instabilità della spalla, può essere sottile e difficile da diagnosticare in assenza di un evento traumatico acuto senza il giusto sospetto, o un esame fisico e valutazione diagnostica. Gli atleti professionisti maturano continuamente una sfida nel richiedere all’articolazione gleno-omerale di superare i suoi limiti fisiologici durante la competizione; pertanto, le lesioni o traumatologie in questa fase possono essere devastanti.
Gli atleti che hanno una consapevolezza maggiore con il proprio corpo o vogliono prevenire l’instabilità della spalla, indipendentemente dall’allenamento che svolgono con il proprio trainer o sport, richiedono in associato al loro percorso la riabilitazione (incluso il rafforzamento periscapolare) per massimizzare la forza della muscolatura circostante. In particolare, richiederanno programmi di lancio coordinati e un ritorno graduale a protocolli di gioco dipendenti dal loro sport.
Nel nostro Centro ci avvaliamo di strumenti all’avanguardia per la biostimolazione dei tessuti sottoposti a stress o microtraumi da gestualità ripetute e tramite anche l’utilizzo della forza isoinerziale andiamo a creare un percorso di allenamento del gesto funzionale specifico, per l’ottimizzazione dell’obiettivo del paziente e ciò ha dimostrato che la performance dell’atleta mostra dei vantaggi netti nel post trattamento.
? Alleghiamo uno studio scientifico che riporta la modalità di trattamento conservativa con la fisioterapia rispetto quella chirurgica come primo approccio, in un trattamento di 12 settimane, il quale ha dimostrato vantaggio su articolaritá, forza e gestualità degli atleti testati.
?Alleghiamo lo studio scientifico citato sul Rinforzo dei muscoli periscapolari svolto da diversi atleti professionisti con instabilità della spalla
? Alleghiamo altro studio sulla validità della RMN per valutare l’instabilità gleno-omerale e diagnosticare lesioni labroligamentose.
??‍⚕️Dott. Fisioterapista Nigro Francesco