Le tendinopatie a carico della cuffia dei rotatori rappresentano le cause più comuni di dolore alla spalla.
Per definizione, una tendinopatia è la presentazione clinica di dolore e disfunzione indipendentemente da alterazioni strutturali del tendine.
Esistono vari fattori di rischio, sia intrinseci che estrinseci che possono causare l’insorgere di questo tipo di disturbo.
Tra i fattori intrinseci troviamo l’età, la genetica la biomeccanica, il sesso ed i fattori metabolici.
Tra i fattori estrinseci sono stati individuati il sovraccarico (in termini di volume e tipologia) e lo scarico meccanico.
Clinica
Generalmente il paziente riferisce dolore localizzato a livello del deltoide o del braccio, peggiorato dalle attività dell’arto superiore (in particolare i gesti overhead), portare la mano dietro la schiena e dormire sulla spalla.
Generalmente c’è poco dolore a riposo ma il sonno può essere disturbato.
Molto importante è la diagnosi differenziale con problematiche che possono interessare il distretto cervicale, il rachide dorsale e l’articolazione acromion-claveare.
Trattamento
L’esercizio terapeutico si è dimostrato scientificamente la migliore modalità di intervento di natura conservativa per la gestione di questi disturbi, in termini di riduzione del dolore, miglioramento della funzione e del ROM attivo.
Un’ulteriore tipologia di trattamento di comprovata efficacia è la terapia manuale, capace di migliorare il dolore e la funzionalità a breve termine ed è fortemente raccomandata come terapia aggiuntiva.
È stato inoltre dimostrato come la combinazione di esercizi e terapia manuale porti a risultati migliori rispetto ai singoli interventi utilizzati separatamente.
L’utilizzo del tape, del laser e delle onde d’urto, come terapie aggiuntive, può inoltre apportare ulteriori benefici a breve termine.
Di seguito, alleghiamo uno studio scientifico riguardante l’efficacia della terapia manuale in pazienti con tendinopatia di cuffia:
Dott. Fisioterapista Michele Volpe