Senti il ginocchio che improvvisamente si blocca? No, non serve un codice di sblocco. Molto più probabilmente è presente una meniscopatia.

La meniscopatia o, per meglio dire, le meniscopatie, rientrano in una delle categorie più rappresentate quando si parla di dolore al ginocchio.

 I menischi sono quattro cuscinetti di tessuto fibro-cartilagineo che sono posti in aderenza alla parte superiore della tibia, quella che normalmente è a contatto con l’estremità inferiore del femore.

Sono due per ogni lato:

  • uno mediale;
  • uno laterale.

Scarsamente irrorati dal sangue, questi scampoli di tessuto connettivo hanno purtroppo una ridotta capacità di rigenerarsi a seguito di lesioni, specialmente nell’età adulta.

I menischi hanno una funzione concettualmente simile a quella delle sospensioni di un’automobile: servono ad ammortizzare i piccoli traumi cui le gambe sono sottoposte in molte attività che fanno parte della vita quotidiana, per esempio quando corriamo o quando effettuiamo un salto.

Le meniscopatie sono sostanzialmente suddivise in due gruppi: quelle traumatiche e quelle degenerative. Quelle traumatiche si manifestano perlopiù nei giovani e negli sportivi mentre quelle degenerative sono più presenti nei soggetti anziani. Il meccanismo di lesione può essere associato o ad una torsione del ginocchio in catena cinetica chiusa e punto fisso sulla caviglia che va a stirare il menisco in assenza di contatto traumatico con un corpo esterno  o in alternativa a trauma diretto e contusivo sul ginocchio.

In relazione poi al tipo di lesione, possono essere suddivise in:

  1. lesioni longitudinali;
  2. lesioni orizzontali;
  3. lesioni radiali;
  4. lesioni “A becco di pappagallo”;
  5. lesioni “A flap”;
  6. lesioni “A manico di secchio”.

I sintomi di una meniscopatia possono variare in relazione al tipo di lesione. Alcune volte si presentano in forma del tutto lieve con una sensazione di leggero fastidio nella zona mediale o laterale del ginocchio ed una sua ridotta perdita di movimento a cui si associa una percezione di corpo estraneo e blocco articolare. Altre volte il ginocchio si presenta gonfio, dolente alla palpazione, con vistosa perdita di mobilità ed una sensazione di blocco come se qualcosa fosse incastrato al suo interno. Chiariamo inoltre che nei traumi distorsivi e/o contusivi spesso la lesione del menisco è solo una parte del danno a cui può associarsi o meno una lesione di tipo legamentoso che ne aggrava il quadro clinico.

La valutazione di un danno meniscale è di tipo sia clinico che strumentale. La tipica sensazione di blocco articolare è uno dei campanelli d’allarme associati chiaramente al meccanismo di lesione che viene fuori dall’anamnesi.

I test di Apley e Mcmurray sono fra i più utilizzati in ambito clinico, mentre la risonanza magnetica è il golden standard per quanto riguarda le indagini strumentali che permettono di inquadrare la presenza, il tipo e la gravità della lesione.

L’utilizzo di un ecografo permette poi di avere un quadro più completo andando a valutare anche lo stato dei tessuti muscolotendinei che lavorano in associazione ai menischi.

In presenza di una meniscopatia, sono due le strade percorribili: trattamento conservativo e trattamento chirurgico.

Il trattamento conservativo si utilizza nelle lesioni di tipo degenerativo in soggetti over 60 dove l’operazione di meniscectomia e quindi di asporto di una o più parti di menisco lesionato non porterebbe ad una migliore risoluzione del problema. Tuttavia, il percorso riabilitativo rappresenta una tappa fondamentale nel post intervento per garantire il pieno recupero del ginocchio operato.

Nelle meniscopatie, la fisioterapia si basa su un primo approccio proiettato al contenimento del dolore tramite impacchi freddi e terapie fisiche antalgiche come la laserterapia , gli ultrasuoni o la Tecarterapia ed una seconda fase dove il focus riabilitativo è incentrato sul:

  1. Ripristino della mobilità in flessoestensione del ginocchio
  2. Ripristino della forza fra estensori e flessori del ginocchio e muscoli stabilizzatori dell’anca
  3. Propriocezione, training deambulatorio ed esercizi sport specifici

Il percorso riabilitativo è così basato su esercizi di mobilità di anca, ginocchio e caviglia, esercizi di rinforzo progressivo e graduale, esercizi sulla dinamica del passo e/o della corsa e del salto, propriocezione ed esercizi mirati a determinate attività sportive che il paziente faceva prima del trauma.

L’intervento chirurgico

Fino ad una ventina d’anni or sono, la funzione dei menischi era piuttosto sottovalutata e quando si lesionavano, venivano spesso asportati senza curarsi troppo delle conseguenze che questo tipo di intervento poteva avere nel medio-lungo periodo.

Attualmente, si tende a fare esattamente l’opposto: conservare e suturare il menisco lesionato, a meno che le sue condizioni non lo rendano un compito impossibile.

La tecnica artroscopica, che si basa sull’utilizzo di un potente microscopio per ingrandire il campo operatorio, viene utilizzata di preferenza, per i vantaggi che conferisce in termini di minore invasività e rapidità dei tempi di recupero.

Dopo l’intervento, seguire accuratamente le indicazioni del team medico, particolarmente per quello che riguarda gli esercizi di riabilitazione, è molto importante per ottenere il massimo risultato possibile dal trattamento stesso

Il ritorno allo sport o alle comuni attività quotidiane è il fine ultimo del trattamento riabilitativo ma non del percorso. Mantenere tonici ed in forma i muscoli degli arti inferiori e sottoporsi a periodiche valutazioni e trattamenti fisioterapici permetterebbe di ottenere quella costante performance del ginocchio necessaria per prevenire ricadute e allontanare lo spettro di successivi problemi articolari quali la gonartrosi e le tendinopatie del ginocchio.

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Bibliografia

Chirichella PS, Jow S, Iacono S, Wey HE, Malanga GA. Treatment of Knee Meniscus Pathology: Rehabilitation, Surgery, and Orthobiologics. PM R. 2019 Mar;11(3):292-308. doi: 10.1016/j.pmrj.2018.08.384. Epub 2019 Feb 27. PMID: 30195704.

Wells ME, Scanaliato JP, Dunn JC, Garcia EJ. Meniscal Injuries: Mechanism and Classification. Sports Med Arthrosc Rev. 2021 Sep 1;29(3):154-157. doi: 10.1097/JSA.0000000000000311. PMID: 34398118.

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