E…state in forma: consigli pratici per preparare al meglio le proprie vacanze
Le giornate si allungano, le temperature diventano torride, il mare chiama ma il vostro corpo stenta a rispondere, pecca di debolezza e i dolori vanno, vengono, poi ritornano proprio come le onde del mare.
“Come può uno scoglio arginare il mare?” si sentiva cantare nelle calde estati degli anni ’70, oggi ve lo
spieghiamo con alcuni consigli pratici che vi aiuteranno a preparare al meglio le vostre vacanze.
Innanzitutto è nostro dovere spiegare quali disturbi muscoloscheletrici è possibile riscontrare maggiormente prima e durante le vacanze. I ritmi frenetici della società moderna, le ore passate davanti al pc o a spolliciare sul proprio smartphone, i pranzi veloci lasciati qua e là sono i veri e propri “casus belli” che il nostro corpo si ritrova ad affrontare. Dolori al collo, mal di schiena, tendinopatie delle spalle o delle ginocchia la fanno da padroni. I repentini cambiamenti climatici, la tendenza a passare più tempo in posizioni di chiusura come il rannicchiarsi sul divano nei mesi invernali delineano i contorni di tutti quei dolori che spesso ci limitano anche in quella che dovrebbe essere la bella stagione per eccellenza.
I sintomi più comuni, pertanto, risultano essere:
– Un costante senso di pesantezza
- Sensazioni di blocco nei movimenti (soprattutto cervicali)
- Debolezza muscolare
- Aumento della faticabilità
Nel momento in cui poi cerchiamo di immergerci nel divertimento estivo, a questi fattori si associano la totale mancanza di allenamento e di preparazione ed ecco che la partitella a beach volley fra amici o il tuffo dal pedalò potrebbero riservare spiacevoli sorprese, dai dolori ad insorgenza ritardata (i cosiddetti DOMS, troppo spesso scambiati per il più noto acido lattico) fino alle riacutizzazioni di sofferenza tendinee pregresse e cronicizzate e alle fasciti plantari associate all’utilizzo improprio di infradito o zoccoli.
Valutazione
Una valutazione fisioterapica potrebbe rendere noti questi disturbi e scongiurare condizioni più gravi. Per farlo, però, dovremmo essere meno cicala e più formica, lavorando in anticipo sul nostro corpo ed evitando di “cantare” i nostri dolori nelle calde giornate estive.
Il primo consiglio è pertanto la prevenzione: non aspettare che sia il dolore il segnale per far scattare l’allarme. Il nostro corpo è un sistema perfetto, sa curarsi da solo, se c’è dolore significa che l’allarme è già scattato.
La nostra valutazione ecoguidata aiuta a capire fino in fondo come sta il tuo corpo, i test clinici ci forniscono le giuste indicazioni sui punti che meritano un maggior approfondimento diagnostico e terapeutico.
Il trattamento fisioterapico mira a ristabilire le giuste gerarchie dell’organismo andando ad agire sulla mobilità articolare, sul rinforzo e sfruttando i campi fisici della fisioterapia strumentale lì dove ce n’è bisogno.
I consigli pratici che ci sentiamo di fornire possono dividersi in 5 punti:
- Cammina, abitua il tuo corpo ad una maggiore resistenza. Se sei al mare, alterna camminate in acqua (dove si andrà a ridurre la forza di gravità e l’azione dell’acqua renderà più leggere le tue gambe) a camminate sulla sabbia (che risulteranno essere invece un ottimo allenamento di forza per le tue gambe). Se invece sei in montagna, dedicati a qualche trekking rispettando il tuo livello di resistenza;
- Dedica almeno mezz’ora del tuo tempo ad esercizi di mobilità e di stretching;
- Idrata il tuo organismo, bevi non solo quando hai sete: la sete è come il dolore, se hai la sensazione vuol dire che il tuo organismo è già in sofferenza e necessita di liquidi;
- Rilassati ma fa sì che il tuo riposo sia funzionale: cambia spesso posizione!
- A fine giornata prova a mettere le tue gambe a squadra sul muro: aiuta a migliorare il ritorno venoso e a prevenire le gambe
Segui i nostri consigli e rendi perfetta la tua estate. Prenditi cura di te!
Riferimenti:
Schaeffer M, Cioni C, Kozma N, Rains C, Todd G. Safe summers: Adapting evidence-based injury prevention into a summer curriculum. J Trauma Acute Care Surg. 2017 Nov;83(5S Suppl 2):S197- S200. doi: 10.1097/TA.0000000000001702. PMID: 28922307.
Casado Á, Ramos P, Rodríguez J, Moreno N, Gil P. Types and characteristics of drinking water for hydration in the elderly. Crit Rev Food Sci Nutr. 2015;55(12):1633-41. doi: 10.1080/10408398.2012.692737. PMID: 24915336.
Peluso MA, Guerra de Andrade LH. Physical activity and mental health: the association between exercise and mood. Clinics (Sao Paulo). 2005 Feb;60(1):61-70. doi: 10.1590/s1807- 59322005000100012. Epub 2005 Mar 1. PMID: 15838583.